Hai mai sentito parlare del Kintsugi, l’antica arte giapponese di riparare ceramiche rotte con lacca dorata? Questa pratica non solo restituisce funzionalità agli oggetti danneggiati, ma li trasforma in opere d’arte uniche, mettendo in evidenza le loro “cicatrici” con orgoglio.
In questi giorni, curiosando su internet, ho scoperto un’arte di cui avevo sentito parlare, ma che non avevo mai cercato di approfondire, il Kintsugi, ed ho iniziato ad identificarne i punti di coesione con la sostenibilità. Insomma, se dovessi dare un titolo a queste mie chiacchiere potrebbero essere “la Bellezza nella Fragilità: L’Arte Giapponese di Riparare le Tazze e le Lezioni che ne ricava la Sostenibilità.
Vedo nel Kintsugi una potente metafora per chi lavora nella sostenibilità sociale! Anche noi crediamo in questi valori:
🌿 Valorizzare la Diversità e le imperfezioni: Come il Kintsugi trasforma le crepe in ornamenti d’oro, anche noi possiamo riconoscere e valorizzare le diversità all’interno delle nostre comunità. Ogni storia, ogni esperienza è una tessera importante nel mosaico della nostra società. Il nostro obiettivo è riconoscere e valorizzare queste imperfezioni, trasformandole in opportunità di crescita e bellezza.
🌿Rinascita e Resilienza: Questo approccio ci insegna che la fragilità può diventare forza. Le comunità che affrontano sfide possono rinascere più forti, con cicatrici che raccontano storie di resilienza e trasformazione.
🌿Riparazione come Creazione: Invece di vedere la riparazione come un atto di semplice manutenzione, il Kintsugi ci invita a considerarla un atto creativo, che aggiunge valore e bellezza. Per la sostenibilità, questo significa trovare soluzioni innovative che non solo risolvono i problemi, ma arricchiscano le nostre comunità, creando un impatto duraturo e positivo e rendendo le comunità più forti e coese
🌿Riconoscere e Celebrarne la Storia: Ogni tazza riparata con oro racconta una storia. Così anche le nostre comunità sono piene di storie di sfide superate, di persone che hanno lottato e di vittorie che sono spesso trascurate. Celebrarle rende la nostra società più completa e umana.
In un mondo che, spesso, guarda solo alla perfezione, l’arte del Kintsugi ci ricorda che la vera bellezza risiede nelle imperfezioni e nella storia che esse portano con sé. Tutti noi possiamo, nel nostro lavoro quotidiano, abbracciare questa filosofia e trasformare ciascuno le proprie cicatrici in oro!
Inoltre il Kintsugi ci insegna che le rotture e le riparazioni fanno parte del percorso e che dalle fratture può nascere una nuova bellezza.
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