La storia delle aziende: uno strumento potente per ispirare e coinvolgere

Questo articolo nasce da una recente conversazione con Simonetta Pozzi, con cui, davanti a un caffè, abbiamo riflettuto sul potere di uno storytelling aziendale ben realizzato. Un grande grazie a lei per avermi fatto riscoprire la passione per il racconto delle storie e dei brand!
Ricordo di quando, a circa 15 anni, regalarono a mio padre un libro sulla storia dei grandi brand americani. A quel tempo, era comune regalare ai collaboratori esterni edizioni particolari di libri, spesso di nicchia, che probabilmente pochi avrebbero comprato di propria iniziativa. Anni dopo, mi è capitato per lavoro di dover cercare testi simili, in librerie storiche e un po’ polverose, da regalare ai relatori durante eventi.
Quel libro, però, divenne la mia passione. Lo lessi e rilessi tante volte che ancora oggi occupa un posto speciale nella mia libreria. Proprio di recente l’ho sfogliato nuovamente, cercando ispirazione per questo articolo.
La magia di quel libro risiede nelle storie che racconta: storie di grandi marchi, come Spalding, McDonald’s, Procter & Gamble e Coca-Cola, e di visionari che, nel bene e nel male, hanno cambiato il mondo, contribuendo a renderlo quello che conosciamo oggi. Ma perché è così importante raccontare queste storie? Perché hanno un impatto profondo, capace di ispirare cambiamenti significativi. Basti pensare alle iniziative innovative di Olivetti o al supporto sociale offerto da Leumann ai suoi dipendenti.
Raccontare la storia di un’azienda non è solo un modo per ricordare il passato, ma un mezzo per rafforzare il legame tra l’organizzazione e i suoi dipendenti. È fondamentale che questi conoscano le radici dell’azienda per cui lavorano, perché questa conoscenza può creare un senso di appartenenza e coinvolgimento.
Ogni impresa ha una storia unica, fatta di sfide, successi, valori e scelte strategiche. Quando i collaboratori comprendono il percorso che ha portato l’azienda dov’è oggi, si sentono parte di quella storia. Scoprire le tappe fondamentali, le persone che hanno contribuito alla crescita e i valori che l’hanno guidata, rafforza l’orgoglio di appartenenza.
Questo legame va oltre la routine lavorativa: conoscere le motivazioni dei fondatori e i sacrifici affrontati lungo il percorso consente ai dipendenti di vedere il proprio lavoro come parte di un progetto più grande. È come far parte di una squadra che ha già superato sfide importanti e si prepara ad affrontarne altre, con la consapevolezza di essere protagonisti del futuro dell’azienda.
La storia di un’azienda riflette i suoi valori fondamentali, come dedizione, innovazione e resilienza.
Questi valori possono ispirare i dipendenti a farli propri, creando un legame non solo professionale, ma anche emotivo. In un contesto lavorativo in cui sempre più persone cercano senso e significato nel proprio ruolo, conoscere le radici di un’impresa può fornire la motivazione per sentirsi più coinvolti e appassionati.
Condividere la storia aziendale, inoltre, è un’occasione per proiettare una visione chiara del futuro. Conoscere il passato aiuta a capire la direzione futura, e questo può fare la differenza tra un semplice impiego e una collaborazione orientata al successo comune.
Per creare un legame autentico e duraturo, è però indispensabile che la condivisione della storia aziendale avvenga in un clima di comunicazione aperta e trasparente. L’azienda deve essere onesta nel raccontare non solo i successi, ma anche le difficoltà superate e le decisioni che hanno influenzato il suo percorso. Solo così i dipendenti possono comprendere a fondo le dinamiche aziendali, fidarsi delle scelte fatte e sentirsi parte di un progetto autentico.
Una comunicazione trasparente favorisce un clima di fiducia reciproca: i collaboratori non si sentiranno spettatori di una storia “costruita”, ma protagonisti di un percorso condiviso, fatto di sfide reali e successi collettivi. Questo approccio non solo aumenta il coinvolgimento, ma spinge i dipendenti a fare propri i valori aziendali, investendo emotivamente nel futuro dell’azienda.
Va detto chiaramente: lo storytelling aziendale non è la soluzione a tutti i problemi legati all’attrazione e mantenimento dei talenti. Tuttavia, può rappresentare un primo passo per dimostrare attenzione e considerazione verso chi, a ogni livello, è essenziale per il raggiungimento degli obiettivi e del successo.
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