Nel mondo in rapida evoluzione di oggi, dove le sfide globali sono sempre più complesse, è fondamentale che le nostre strategie di sostenibilità sociale non si concentrino solo su soluzioni esterne, ma anche su un’evoluzione interna. È qui che entrano in gioco gli Inner Development Goals (IDGs).

Io mi sono imbattuta, per la prima volta, in questa sorta di “integrazione” degli SDGs nel 2022 e ne sono subito rimasta affascinata: credo rappresentino il punto di contatto che stavo cercando tra l’Agenda 2030 ed il concetto di capitale umano.

Gli IDGs sono un quadro di riferimento innovativo volto a promuovere lo sviluppo delle competenze interne, delle qualità personali e delle capacità emotive degli individui.

Mirano a potenziare aspetti cruciali della vita di una persona, come la consapevolezza di sé, la gestione delle relazioni, la resilienza, il pensiero critico e la creatività.

Questi “nuovi” obiettivi si concentrano su cinque aree principali:

Essere (Being): Coltivare la consapevolezza di sé e la presenza.

Pensare (Thinking): Sviluppare il pensiero critico, la curiosità e l’apprendimento continuo. Relazionarsi (Relating): Migliorare le capacità di comunicazione, empatia e collaborazione.

Collaborare (Collaborating): Promuovere la co-creazione, la fiducia e la gestione delle dinamiche di gruppo.

Agire (Acting): Rafforzare il coraggio, la resilienza e la capacità di prendere decisioni consapevoli.

In sintesi, gli IDGs si occupano di sviluppare il capitale umano interno per affrontare in modo efficace le sfide complesse del mondo contemporaneo, favorendo una crescita personale e professionale sostenibile e inclusiva.

Come ho già detto nascono dalla consapevolezza che per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità esterna è necessario un parallelo sviluppo interno, promuovendo una crescita personale e collettiva che possa sostenere un cambiamento duraturo e significativo nella società.

Gli IDGs, introdotti nel 2020 da una collaborazione tra diverse organizzazioni e istituti di ricerca, guidati principalmente dal Inner Development Goals Institute e dal The New Division, sono stati creati per integrare e supportare gli SDGs, mettendo in evidenza l’importanza delle competenze e delle capacità interne degli individui per affrontare le sfide globali.

Ma, in sintesi, perché sono importanti?

1. Sviluppo del Capitale Umano: gli IDGs promuovono un approccio olistico al capitale umano, valorizzando non solo le competenze tecniche, ma anche le capacità emotive e relazionali. Questo sviluppo integrato è essenziale per creare leader empatici e collaborativi.

2. Innovazione e Adattabilità: in un mondo in costante cambiamento, le competenze interne come il pensiero critico, la resilienza e la creatività diventano cruciali. Gli IDGs preparano le persone a innovare e adattarsi rapidamente alle nuove sfide.

3. Sostenibilità Sociale: promuovere uno sviluppo interno robusto contribuisce a costruire comunità e organizzazioni più inclusive, resilienti e sostenibili. Le persone con forti competenze interne sono meglio attrezzate per affrontare le disuguaglianze sociali e ambientali.

Ma qual’è la potenzialità degli IDGs? Implementare questi obiettivi non solo migliora la performance individuale, ma favorisce anche una cultura aziendale più sana e inclusiva.

Si spera che le aziende e le organizzazioni saranno sempre più portate ad integrare gli Inner Development Goals nelle loro strategie di sviluppo del personale ed investire nel potenziale umano interno è il primo passo per costruire un futuro più equo e sostenibile per tutti.

Per approfondire: https://innerdevelopmentgoals.it

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